Andrea Calò, Lorenzo Verdi
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista Provincia di Firenze
Oggetto – Cooperativa Il Forteto: a rischio 130 posti di lavoro. A pagare le conseguenze degli incresciosi fatti compiuti ai danni dei minori della comunità rischiano di essere in primo luogo i lavoratori. Appello delle Organizzazioni Sindacali alle istituzioni per un impegno per la salvaguardia dell’occupazione. Rifondazione Comunista: tenere distinti il piano giudiziario dalla realtà produttiva e dai diritti dei lavoratori. Chiesta la convocazione urgente della Commissione Lavoro della Provincia per incontrare sindacati e lavoratori e affinché tutte le Istituzioni sostengono le richieste sindacali.
Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.
Dopo la pubblicazione degli atti e delle testimonianze raccolte dalla Commissione Speciale della Regione Toscana sugli incresciosi fatti di violenza e sopruso ai danni dei minori alla comunità Il Forteto, in attesa che la giustizia faccia il suo corso irrompe sulla scena la questione sociale.
Appello delle organizzazioni sindacali FLAI CGIL e FAI CISL nel pieno del percorso giudiziario richiamano l’attenzione attorno ai temi lavoro e occupazione.
A destare grande preoccupazione tra le organizzazioni sindacali e lavoratori, sono le ricadute negative di tutta la vicenda sull’attività lavorative della Cooperativa agricola. Una delle più grandi realtà produttive del Mugello specializzata nei derivati del latte di pecora che dà lavoro a 130 persone e genera un indotto rilevante.
Parte da questi presupposti l’appello lanciato alle Istituzione da parte delle OO.SS: …” la richiesta alle Istituzioni interessate di essere ascoltate per manifestare le preoccupazioni sopra esposte, al fine di salvaguardare l’occupazione e il futuro di una delle aziende più importanti della zona .”
La gravissima vicenda giudiziaria che si avvierà a chiarire quali sono state le reali modalità adottate all’interno di quella comunità, e sui soprusi perpetrati ai danni delle persone aspettiamo che al giustizia faccia il suo corso, rimane il triste interrogativo su come tutto ciò sia potuto accadere, le ragioni per le quali chi avrebbe dovuto controllare e “certificare” un soggetto destinatario di risorse pubbliche non abbia monitorato e verificato, rimangono domande e necessità di chiarimento che debbono avere risposta e sulle quali riteniamo sia dovuta totale trasparenza.
Detto ciò la necessità di salvaguardare l’occupazione ed il futuro dei 130 lavoratori e di una delle aziende più importanti della zona del Mugello e della Toscana diviene una priorità
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista, nel far proprio l’appello lanciato dalle organizzazioni sindacali, nel ritenere opportuno che le istituzioni, compresa la provincia di Firenze e il comune di Dicomano, intervengano tempestivamente sul tema della tutela del lavoro verificandone la tenuta dei diritti contrattuali e tutta la delicata materia dell’organizzazione delle prestazioni pregresse e future, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e agli assessori competenti:
· Di riferire nel dettaglio su quanto è stato reso esplicito dalle indagini e di fornire le informazioni relative a se e come è stata coinvolta la Provincia di Firenze in relazione alle indagini e sui trasferimenti e finanziamenti da parte della Provincia di Firenze alla Fondazione;
· Se risulta alla Provincia di Firenze che tali vicende oggetto delle indagini abbiano contribuito a rendere instabile la produzione della Cooperativa agricola Il Forteto in maniera tale da metter a rischio i livelli occupazionali;
· Chiediamo che allo scopo suddetto, anche in risposta a quanto espressamente richiesto nell’appello dei sindacati, venga urgentemente convocata una seduta della Commissione lavoro della Provincia di Firenze per l’audizione delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori della cooperativa Il Forteto al fine di approfondire la questione in oggetto e per verificare la situazione lavorativa, il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori stessi e l’etica della gestione aziendale al fine di ottenere un chiaro impegno dell’Amministrazione Provinciale a sostenere le richieste sindacali di tutela del lavoro e sostegno all’occupazione.