Lorenzo Verdi e Andrea Calò, Consiglieri PRC Provincia di Firenze
Sul tema della riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale su ferro e gommasi è appena costituito dell’ufficio unico per il Tpl toscano, Ufficio destinato predisporre le gare di appalto previste.
Rifondazione Comunista chiede alla Provincia di Firenze di esporre le tempistiche, e quanti incontri sono previsti per arrivare alla stesura della (o delle) gare. Quali sono le ipotesi a cui si lavora prevalentemente: cioè verso unica gara Regionale oppure ad un insieme di piccole gare – “a spezzatino” come denunciato dalla Cgil Filt- divise sul territorio.
Qua di seguito riportiamo il testo della domanda di attualità presentata nel Consiglio Provinciale.
Apprendiamo che si è costituito ufficialmente l’Ufficio unico per il Tpl toscano che avrà il delicato compito di predisporre gli atti per la gara unica regionale per il trasporto pubblico su gomma. A quanto è dato sapere l’ufficio sarà composto da personale regionale e tecnici delegati dalle Province. Tutto questo d’intesa della Conferenza permanente degli enti locali tornata a riunirsi dopo 8 mesi. Si tratta di un passaggio fondamentale atteso e richiesto dalle organizzazioni sindacali, dai cittadini, pendolari e comunità territoriali. A sommarsi delle pessime performance gestionali da parte della Regione Toscana c’è la continua evoluzione legislativa e l’incertezza finanziaria determinata da tutti i governi che si sono succeduti. Ora si tratta di stendere il capitolato e di recuperare tutti i ritardi accumulati.
Più delicata è la questione che riguarda il trasporto su ferro, dove la regione Toscana ha aperto una riflessione circa la futura organizzazione e gestione. Su questi passaggi sono stati espresse “….preoccupazioni per i tempi dilatati della gara unica su gomma…” da parte della Cgil e Filt mentre vengono espresse forti critiche e contrarietà “…per l’idea di uno spezzatino in riferimento al trasporto su ferro, con affidamenti di piccoli lotti a tante differenti imprese di piccole dimensioni, nella gara pubblica europea per l’affidamento del servizio che si terrà nel 2014…”.
La Filt Cgil evidenzia infine una modalità gestionale contraddittoria scelta dalla Regione Toscana, che rischia di creare effetti negativi in quanto”…non garantisce il rispetto della legge 42 e dei diritti contrattuali dei lavoratori, rischia di peggiorare il servizio in una fase di crisi che vede ridursi l’uso del mezzo privato a favore del pubblico,segna una contraddizione sul piano della scelta politica di non poco conto…”.
Per quel che riguarda il trasporto su gomma, dopo l’accordo del febbraio scorso e il rimpasto della Giunta Regionale con l’uscita di scena di Ceccobao si è aperto un vuoto di governo con le aziende “… che minacciano esuberi, le autonomie locali che denunciano di non avere risorse e l’incertezza che regna sovrana….”.
Viste queste premesse la FILT CGIL esprime con forza la propria preoccupazione e ritiene che sia improcrastinabile un confronto vero con Regione, ANCI e UPI, che riconduca a sintesi un dibattito che si è frammentato e che rischia di travolgere i soggetti più deboli: lavoratori e pendolari.
Consapevoli della delicatezza sul tema della riorganizzazione del trasporto pubblico locale su ferro e gomma e che l’intera partita sul diritto alla mobilità e al lavoro debba essere giocata, impegnando congiuntamente tutte le Istituzioni locali, sindacati e lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente in merito alla formazione dell’ufficio unico per il Tpl toscano, che è stato appena costituito e che riunisce i tecnici di Regione e Province allo scopo di predisporre gli atti fondamentali per la gara. Chiediamo quindi quali sono le tempistiche, e quanti incontri sono previsti per arrivare alla stesura della gara.
Quali sono le ipotesi a cui si lavora prevalentemente e cioè verso unica gara Regionale oppure ad un insieme di piccole gare -definite “spezzatino” – divise sul territorio.
Inoltre chiediamo di essere informati dalla Provincia, se l’equilibrio necessario tra le esigenze dei territori e delle Pubbliche Amministrazioni che sono chiamati a mettere risorse, e dei lavoratori del settore trasporti, saranno tenute insieme con clausole sociali all’interno dei futuri bandi.