Guido Paoli, GC Borgo San Lorenzo
Il presidio svoltosi il 5 giugno a Firenze è la testimonianza concreta di come un sentimento di solidarietà e fratellanza possa manifestarsi anche a chilometri di distanza. Così come per Roma, Milano e Bologna anche Firenze si è mobilitata per dare il proprio sostegno alla causa dei compagni turchi, che da giorni scendono in piazza a manifestare contro la sentenza del governo Erdogan di distruggere Gezi Park.
Come in Turchia, anche a Firenze a svolgere un ruolo fondamentale sono stati indubbiamente i social network, lo stesso Erdogan ha così definito Twitter come “ la vera minaccia della società”, questi hanno permesso la divulgazione della notizia anche a zone periferiche della Toscana, permettendo a tutti gli interessati di partecipare al presidio. Presenti all’appello moltissimi giovani di nazionalità turca, ma anche tanti italiani, fra cui si è creata subito una notevole coesione per tutto il corso della manifestazione.
Il presidio si è ritrovato alle ore 18:30 davanti al palazzo della Regione Toscana, e si è mosso alla volta del Duomo fino a Piazza della Repubblica. Non sono mancati cori, nemmeno l’inno della protesta partigiana “Bella Ciao” diventato ormai simbolo della protesta in Turchia.
Pugno alzato in solidarietà per i compagni turchi!