Il Circolo di Rifondazione Comunista “A. Gramsci” di Barberino di Mugello, invita tutti i cittadini all’apertura della campagna elettorale, che si terrà venerdì 21 marzo dalle ore 21.15 alle salette comunali di Barberino. Si parlerà di beni comuni, di progetti per la comunità, di servizi sul territorio, di lago e grandi opere, di cultura e capitale umano, di come vorremmo governare Barberino. In molti in questi giorni ci hanno chiesto un parere sui candidati che si fronteggiano alle primarie del PD. Capiamo i timori di molti cittadini, visto che Matteo Renzi, segretario eletto tramite primarie, è arrivato direttamente a Palazzo Chigi senza passare dalle urne, ma teniamo a precisare, ancora una volta, che le primarie non sostituiscono le elezioni. Per diventare Sindaco ci sono le elezioni a maggio dove ci saremo anche noi con la nostra lista e le nostre idee per Barberino. Vogliamo ricordare inoltre che pur essendo le primarie un esercizio democratico a cui può partecipare qualsiasi cittadino, non è nostro uso interferire nelle dinamiche interne di altro Partito. Com’è noto da anni e tangibilmente dimostrato dall’attività in Consiglio Comunale, la nostra posizione è di netta avversione alle politiche portate avanti dal PD, quindi ciascuno dei candidati delle primarie rappresenta una posizione politica che non intendiamo in alcun modo sostenere. Va da sé che, culturalmente e politicamente, Paolo Cocchi rappresenta per noi quanto di più lontano dalle nostre posizioni, non tanto per le sue vicende giudiziarie, quanto per la sua azione politica, la sua decennale esperienza come Sindaco di Barberino e come Assessore Regionale. Siamo quindi certi che sostenitori, simpatizzanti o elettori del nostro Partito che in totale autonomia, decidessero comunque di partecipare alle primarie, non voterebbero un “facilitatore”, come lui stesso si è definito.
Sull’altro versante troviamo la Lista Civica che questa volta sembra ormai certo si presenterà sorretta anche dalle forze politiche di destra. Il ri-candidato Emiliano Lascialfari schernisce Rifondazione che non si presenta compatta con le forze di opposizione. É così difficile capire perché non siamo per le larghe intese? Perché crediamo in un’alternativa di sinistra? Astenersi sugli atti fondamentali della Giunta uscente, per poi attaccarla sulla stampa, annusare il vento ed impegnarsi solo su ciò che garantisce visibilità, non è il nostro modo di far politica..
Invitiamo tutti a segnarsi sull’agenda l’appuntamento di marzo: a sinistra ci siamo noi e per essere incisivi abbiamo bisogno anche di voi. Fuori dalle battaglie personali, fuori dalle lamentele sfinenti, fuori dal gioco perverso di chi è di Barberino e di chi non lo è, dentro ad un progetto: una primavera su Barberino possiamo costruirla insieme.
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