Tatiana Bertini, gruppo LiberaMente a sinistra comune di Scarperia San Piero a Sieve
Nel comune di Scarperia e San Piero, la Tasi per il 2014 è stata si azzerata, ed anche noi in consiglio comunale, abbiamo votato a favore dell’eliminazione di questa Tassa per i servizi indivisibili (come ad esempio le spese per l’illuminazione stradale) dovuta al comune, calcolata sugli immobili di proprietà e, tra il 10 e il 30% del dovuto, pagata anche dagli inquilini; ma non è tutto oro quel che luccica. Non tutti hanno fatto mente locale infatti che i cittadini più agevolati dall’annullamento di questa tassa, saranno soprattutto quelli con più immobili di proprietà. Oltretutto, mentre da una parte si agevolano soprattutto le famiglie con più proprietà, dall’altra non si danno le stesse agevolazioni alle persone con bassi redditi. Riporto di seguito alcune considerazioni:
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L’agevolazione Irpef sui redditi sotto i 10.000 euro, che vedeva la trattenuta azzerata dal commissario prefettizio, è stata abrogata; visto che per legge per i redditi sotto 8.500 euro l’irpef non è dovuto, questa agevolazione avrebbe riguardato soltanto i redditi tra 8.500 e 10.000 euro l’anno, mentre con questa scelta, tutti i redditi sopra gli 8.500 euro pagano lo 0,5% di addizionale comunale.
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La Tari continua a colpire le famiglie in modo ingiusto; continua infatti ad essere pagata in base ai metri quadri della superficie di immoile abitato ed al numero di componenti del nucleo familiare e non in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, secondo il principio su chi più inquina, o pù produce rifiuti, più paga. Tutti sappiamo oltretutto quanto ad oggi le famiglie più numerose vivano in economia riutilizzando e riciclando il più possibile. Nel regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani poi, sono previste sanzioni per il cittadino che non conferisce i rifiuti in modo adeguato da 25 a 500 euro, ma al contempo, non sono previsti obblighi per il gastore e relative sanzioni, atti ad incrementare la raccolta differenziata. Ricordo che siamo soltanto al 36% dei rifiuti differenziati prodotti, il che comporta in bollettazione l’aggiunta dell’ecotassa e il maggior costo dei rifiuti indifferenziati mandati allo smaltimento. Il chiedere al gestore un incremento ad esempio di un 10% di raccolta differenziata l’anno, non gli avrebbe implicato un grosso investimento di risose; probabilmente questo obbiettivo per il primo anno poteva essere raggiunto semplicemente con una campagna di sensibilizzazione della popolazione adulta, che peraltro al momento non viene fatta, sulla raccolta differenziata.
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Per le tariffazioni di mensa e trasporti, si prevede una prima fascia ISEE da 0 a 10.000 euro, ma non si prevedono agevolazioni per le famiglie con un ISEE vicino allo 0. Faccio un esempio; una famiglia con 2 figli ed ISEE di 2.000 euro l’anno, paga per la mensa dei figli 5,10 euro al giorno. Mi chiedo; come riesce a pagare una cifra del genere? Se il problema di prevedere agevolazioni per le fasce più deboli è quello dell’evasione fiscale, mi sembra più ovvio combattere l’evasione rispetto alla scelta di non prevedere agevolazioni per famiglie a basso reddito. Oltretutto la mensa scolastica può essere una buona occasione dove questi bambini hanno la possibilità di fare un pasto completo visto che a casa, con un ISEE del genere, c’è il forte rischio che mangino quasi esclusivamente carboidrati.
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Si prevedono inoltre, nel territorio di San Piero, alienazioni anche di aree verdi, fino ad oggi destinati ad uso collettivo, in giardini e area feste.
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Riguardo alle opere pubbliche messe in bilancio, peraltro con costi non indifferenti, ci auspichiamo che nei 3 mesi rimanenti alla fine dell’anno, qualcosa venga attuato.
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Per finire, tra multe derivanti da violazioni del codice della strada ed autovelox, si stimano introiti per il 2014 di 125.000 euro, di cui peraltro una parte vengono versati per la previdenza integrativa della polizia municipale. Una cifra del genere messa in bilancio, rischia di diventare non uno stimolo all’educazione e alle buone pratiche di automobilisti e motociclisti, ma una tassa indiretta sui cittadini.
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