Quest’anno le classi a tempo prolungato della Scuola Secondaria di I Grado di Borgo San Lorenzo avrebbero dovuto iniziare l’anno scolastico con un rientro pomeridiano in più e senza lezione il sabato. Ci ha sorpreso apprendere che a pochi giorni dall’inizio delle lezioni il nuovo Dirigente Scolastico ha manifestato l’intenzione di rivedere quanto era stato precedentemente stabilito, modificando l’orario previsto.
Le rimostranze dei genitori, portate in occasione dell’incontro pubblico che si è tenuto giovedì 13 settembre, provengono infatti da una scelta che è stata fatta, al momento dell’iscrizione, sulla base di un cambiamento nella modulazione oraria deciso durante lo scorso anno scolastico. Questa modifica era stata approvata a giugno da parte del Consiglio d’Istituto, organo preposto ad approvare simili variazioni secondo il Testo Unico sulla scuola. Riteniamo perciò quanto meno inopportuno e intempestivo un cambiamento di quanto stabilito in precedenza nella fase delicata d’avvio dell’anno scolastico.
Lo Stato inoltre determina il monte ore complessivo da offrire ai ragazzi durante l’anno, ma la facoltà di stabilire i tempi dell’insegnamento, adottando «tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune» come si legge nel decreto del 1999 sull’autonomia scolastica, rientra nelle prerogative dei singoli istituti. Questa autonomia è poi esercitata valorizzando l’intera comunità scolastica, ovvero coinvolgendo nelle decisioni il Collegio dei Docenti, che può proporre al Dirigente Scolastico la formulazione dell’orario delle lezioni e le modalità di svolgimento delle altre attività, e insieme a questo le famiglie, rappresentate all’interno del Consiglio di Istituto.
Per le ore necessarie al completamento del monte ore complessivo previsto in tutto l’anno era infine già stato predisposto e approvato un programma di recupero orario incentrato su alcune attività di didattica decentrata che avrebbero sicuramente arricchito l’offerta formativa dell’Istituto, nel senso di un accrescimento della consapevolezza sociale e civica degli studenti.
Confidando perciò che la situazione possa trovare un ripensamento da parte del Dirigente Scolastico, come gruppo L’Altra Borgo – Rifondazione Comunista abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore competente per conoscere l’evoluzione della vicenda e la posizione in merito dell’Amministrazione comunale.
Qua di seguito il testo dell’interrogazione
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco e all’Assessore competente
SCUOLA SECONDARIA: CALENDARIO DELLE LEZIONI MODIFICATO ALL’INIZIO DELL’ANNO?
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE DEL GRUPPO L’ALTRA BORGO-RIFONDAZIONE COMUNISTA
VISTO
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il verbale del Consiglio d’Istituto della Scuola Secondaria di I Grado “Giovanni della Casa” tenutosi in data 05/06/2018;
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la delibera n. 52 allegata allo stesso, recante il calendario per l’anno scolastico 2018/2019 con l’orario delle lezioni per il tempo ordinario e per il tempo prolungato;
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l’orario per le classi a tempo prolungato, calcolato in 5 ore la mattina, dalle 8.20 alle 13.20, dal lunedì al venerdì, con sabato libero e tre rientri pomeridiani lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.10 alle 16.10, per un totale complessivo settimanale di 34 ore, compresa un’ora di mensa per i tre giorni con rientro pomeridiano;
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l’Art. 5, comma 1 del D. P. R. 20 marzo 2009 n. 89, nel quale il monte orario annuale per il tempo prolungato nella scuola secondaria di I grado è determinato complessivamente in 990 ore, corrispondente a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie, mentre quello settimanale solo «mediamente» determinato in 36 ore;
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il verbale del Consiglio d’Istituto della medesima scuola tenutosi in data 29/08/2018;
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il programma di recupero orario delle classi a tempo prolungato per le 33 ore annuali mancanti al computo annuale allegato al suddetto verbale;
CONSIDERATO
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l’avvio ormai avvenuto dell’anno scolastico 2018/2019;
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le iscrizioni pervenute alla suddetta scuola per l’anno scolastico 2018/2019 da parte dei genitori degli alunni che frequentano le classi a tempo prolungato basate sul Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto come modificato dalle delibere del Consiglio d’Istituto sopra menzionate;
PRESO ATTO
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della decisione di rivedere il calendario per l’anno scolastico 2018/2019 comunicata ai genitori degli alunni nel corso dell’incontro pubblico tenutosi in data 13/09/2018 dal Dirigente Scolastico Patrizia Nappa, subentrata a Paola Mannara nella dirigenza del nuovo Istituto Comprensivo in cui la Scuola Secondaria di I Grado “Giovanni della Casa” è confluita;
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delle rimostranze avanzate nel corso del suddetto incontro da parte dei genitori degli alunni dopo aver appreso che le attività didattiche programmate avrebbero quindi subito significative modificazioni, con la reintroduzione di alcuni recuperi orari il sabato a settimane alterne;
RITENENDO
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un cambiamento del calendario scolastico a ridosso dell’inizio delle lezioni, con le iscrizioni già avvenute, quanto meno intempestivo e inopportuno;
RICORDANDO
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che l’autonomia didattica garantita alle istituzione scolastiche dall’art. 4 del D. P. R. 8 marzo 1999 n. 275 attribuisce nel comma 2 a queste stesse istituzioni la facoltà di regolare «i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni», potendo adottare «tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune», fra le quali «l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività»;
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che, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), tenendo conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d’istituto, la proposta al Dirigente Scolastico per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche spetta al Collegio dei Docenti (Art. 7, comma 2), mentre il potere di approvarla è attribuito al Consiglio d’Istituto (Art. 10, comma 3);
SOTTOLINEANDO
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che l’Art. 3 del suddetto Testo Unico istituisce i summenzionati organi collegiali «al fine di realizzare, nel rispetto degli ordinamenti della scuola dello Stato e delle competenze e delle responsabilità proprie del personale ispettivo, direttivo e docente, la partecipazione alla gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica»;
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che perciò la partecipazione di docenti e famiglie, espressa nei suddetti organi collegiali, è riconosciuta quale componente essenziale della comunità scolastica;
RICONOSCENDO
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come le attività previste per le classi a tempo prolungato dal programma di recupero orario allegato al verbale del Consiglio d’Istituto del 29/08/2018, attraverso proposte di didattica decentrata, arricchiscano in modo particolare l’offerta formativa dell’Istituto, nel senso di un accrescimento della consapevolezza sociale e civica degli studenti;
ESPRIMENDO
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tutta la nostra partecipazione alla vicenda, con l’augurio che la situazione possa trovare un ripensamento da parte del Dirigente Scolastico;
CHIEDIAMO
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come si è adoperata codesta Amministrazione per affrontare il problema;
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se si è provveduto a richiedere un incontro con il Dirigente Scolastico per valutare una possibile soluzione;
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Borgo San Lorenzo, 14/09/2018
Claudia Masini
Gruppo consiliare L’Altra Borgo-Rifondazione Comunista
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