Pinzauti Mauro e Boni Andrea
Gruppo consiliare PRC al COmune di Borgo San Lorenzo
Odore di fregatura, d’ingiustizia. L’ultimo saccheggio, nelle tasche degli italiani, si chiama come ormai purtroppo sappiamo TARES, la nuova tassa che andrà a sostituire le vecchie imposte sui rifiuti (TARSU e TIA) e che, come hanno giustamente strillato nei giorni scorsi Adusbef e Federconsumatori, si tradurrà in un aumento del 25% per le famiglie e toccherà rincari anche del 300 per cento per gli esercizi commerciali. Dicono che incorporerà anche il finanziamento per polizia urbana, illuminazione,manutenzione del verde e strade….evidentemente questi ultimi prima della TARES erano gratis, e gentilmente non venivano fatti pagare ai cittadini. (Che caduta di stile!)
Nel nostro comune, magistralmente gestito dall’attuale maggioranza di centrosinistra, il problema rischia di diventare ancora più drammatico, quel 25% ipotizzato rischia di aumentare a dismisura per le scelte sbagliate e per non aver visto aldilà del proprio naso .
La discarica di Vigiano è arrivata a saturazione e quindi l’alternativa sarà trasportare i rifiuti in un’altra località fuori dalla cerchia comunale…in altri comuni, i quali ringrazieranno per i contributi che la gente di Borgo verserà nelle loro casse.
Da oltre tre anni come partito ci battiamo per aprire a quella che viene chiamata “Raccolta Porta a Porta” una diversa concezione della raccolta e che in comuni come Capannori,Montespertoli,Cerreto Guidi,Vinci,Capraia Limite,Empoli,Fucecchio,Calcinaia,Porcari,Montecarlo,Altopascio….solo per citarne alcuni, funziona e ha dato risultati lusinghieri come la diminuzione del rifiuto in discarica ridotto del 60 ed in alcuni casi dell’80% e….cosa da non sottovalutare, la diminuzione delle tariffe collegate allo smaltimento dei rifiuti urbani.
Non riusciamo a capire i motivi che spingono la nostra giunta comunale ad ignorare questi vantaggi, parliamo di riscontri certi ed oggettivi,riscontrabili presso le amministrazioni comunali a noi molto vicine ed oltretutto dello stesso colore politico, badate bene non parliamo di Finlandia o Norvegia ma bensì di realtà nel raggio di 100 km.
Ci è stato raccontato che la raccolta “Porta a Porta” costerebbe di più, siamo pronti a discuterne, ma vorremmo avere il conforto di qualche studio di fattibilità, costi ricavi e quant’altro, non chiacchiere senza supporto documentale.
Perché in altri comuni funziona e a Borgo San Lorenzo non dovrebbe funzionare?
L’amministrazione di Borgo si faccia la domanda e noi gradiremmo una risposta possibilmente esauriente.