Tatiana Bertini, consigliere PRC Scarperia
Oggetto: proposta di odg per esprimere solidarietà ai lavoratori licenziati nel settore della Raccolta Differenziata.
Considerato che negli ultimi 2 mesi, sette lavoratori delle Cooperative Sociali Onlus, “Comil”, “Progetto Ambiente” e “Archimede”, impegnate nella Raccolta Differenziata nei Comuni del Mugello per conto di Publiambiente SpA sono stati licenziati (tre avevano un contratto a termine e quattro un contratto a tempo indeterminato) a causa della riduzione delle risorse economiche a disposizione, dovuta ad un appalto con base d’asta inferiore a quello precedente
considerato che differenziare e riciclare i rifiuti rappresenta una scelta strategica per tutelare l’ambiente, in un’ottica di sviluppo sostenibile, impedendo un enorme spreco di risorse e che questa deve essere una scelta da sostenere con adeguati investimenti pubblici creando di conseguenza lavoro stabile e sicuro
considerato che la diminuzione di operatori ha determinato una riduzione dei servizi (in località Topo ad esempio i vestiti non vengono più raccolti da settimane)
considerato che i fondi per un’isola ecologica in località Pianvallico risulta siano già stati stanziati (e Publiambiente Spa è già in ritardo con la costruzione del “punto di raccolta”), e la creazione di questa comporterebbe l’assunzione di operatori
considerato che ad oggi continuiamo a pagare l’ecotassa, visto che non riusciamo a raggiungere i minimi di raccolta differenziata del 65%, ma siamo soltanto al 36%
considerato che con la raccolta porta a porta, si potrebbe raggiungere il 65% di differenziata, creando altri posti di lavoro (visto che in Mugello sono così poche le opportunità di occupazione)
ritenuto basilare il rispetto dei fondamentali diritti del lavoro anche negli appalti e subappalti legati allo svolgimento dei servizi pubblici, soprattutto se gestiti da Cooperative Sociali Onlus
Per questo chiediamo che : IL CONSIGLIO COMUNALE DI SCARPERIA
esprima solidarietà ai lavoratori licenziati
inviti i soggetti sociali ed istituzionali interessati a questa vertenza (Publiambiente, Cooperative, Amministrazioni Comunali, Provincia, organizzazioni sindacali..) a ricercare, pur nelle difficoltà dell’attuale situazione finanziaria, soluzioni rispettose dei diritti dei lavoratori e della qualità del servizio di differenziazione dei rifiuti, ritirando i licenziamenti già annunciati
ritienga necessario rivedere la logica del “massimo ribasso” nelle gare di appalto e subappalto, che spesso – come in questo caso – sacrifica basilari diritti del lavoro (occupazione, normative contrattuali, sicurezza, condizioni di lavoro, salario) in attività importanti svolte per conto delle Amministrazioni Pubbliche, a tutto danno della stessa qualità del servizio.
Impegna il Sindaco e la Giunta di Scarperia:
- A farsi parte attiva richiedendo il ritiro dei provvedimenti adottati per questi lavoratori
- A pretendere che Publiambiente realizzi al più presto, nei punti di raccolta previsti, delle vere isole ecologiche in previsione di una raccolta porta a porta
- Impegna il comune a farsi garante dei basilari diritti del lavoro (occupazione, normative contrattuali, sicurezza, condizioni di lavoro, salario), come condizione essenziale nei contratti dei lavoratori che operano per l’erogazione dei servizi da lui appaltati