Gruppo consiliare L’Altra Borgo -Rifondazione Comunista
Il comune di Borgo San Lorenzo possiede una piscina che è da tutti considerata un punto di riferimento per la comunità. Lì molti di noi hanno imparato a nuotare, hanno fatto sport agonistico e più spesso hanno trovato nel suo parco esterno una rilassante alternativa alla calura estiva.
Negli anni si sono avvicendati diversi soggetti alla gestione dell’impianto, da gestione interamente pubblica a quella di una società partecipata appositamente creata, la Vivi Lo Sport srl, composta al 51% dal comune di Borgo San Lorenzo e per il restante 49% dalla UISP.
Nel luglio 2014 la nuova giunta composta da PD e socialisti, guidata dal sindaco Omoboni, mossa da quello spirito tanto in voga dei tagli a tutti i costi, mette in liquidazione la società. Giusto tagliare i rami secchi; peccato però che non si sia prima pensato a come sostituire la precedente gestione, né con una gara né con l’affidamento diretto, e quello che è, e dovrebbe rimanere, una risorsa pubblica di benessere per l’intera comunità, per colpa di quella scelta, dettata da evidente inesperienza, della giunta comunale, è stato lasciato in un limbo di incertezza per circa sei mesi. Con l’intenzione della maggioranza di chiudere la società, si è perso tempo a trovare un soggetto terzo che traghettasse l’impianto fino alla conclusione dell’iter di un ipotetico bando che avrebbe dovuto individuare il nuovo gestore. Alla fine il tanto acclamato bando non è stato indetto, e a dicembre dello scorso anno durante un frettoloso e concitato consiglio comunale la maggioranza ha approvato il piano di rilancio presentato dal liquidatore che i soci di Vivi lo Sport srl avevano nominato. La UISP, socio di minoranza e già in passato alla guida dell’impianto, si è fatta carico della ricapitalizzazione della società Vivi lo Sport srl, lasciando invariato il peso delle quote, consentendone l’uscita dallo stato di liquidazione e riaffidandole la gestione per i successivi tre anni come previsto dal piano di rilancio.
In questi otto mesi la Vivi Lo Sport srl ha cominciato a provare ad attuare il piano di rilancio; punto cruciale, la ridefinizione dei canoni di affitto degli spazi acqua.
In passato la gestione degli interi spazi acqua interni era a carico della UISP (escluso per le vasche esterne durante la stagione estiva) come prevedeva il contratto stipulato tra Vivi Lo Sport srl e la UISP.
Questo contratto è scaduto il 31 dicembre 2014, definiva tutti i rapporti per la gestione, spese e costi e garantiva una entrata annuale a Vivi Lo Sport srl di 175 500 euro iva esclusa, come affitto degli spazi affidati ad UISP. Questa cifra corrispondeva alla parte più consistente delle entrate del bilancio di Vivi lo Sport srl (molto inferiori sono le voci per la vendita di articoli sportivi o, ad esempio, i contributi provenienti all’affitto degli spazi acqua da parte di Pallanuoto Mugello e Mugello Nuoto per lo svolgimento delle loro attività agonistiche).
Le trattative con UISP per la definizione di un nuovo canone di affitto, a partire dal 1 gennaio 2015, per la gestione degli spazi acqua necessari allo svolgimento dei corsi non si è ad oggi conclusa con esito positivo e l’offerta presentata da UISP non è stata ritenuta adeguata, facendo quindi mancare una notevole parte della liquidità di Vivi Lo Sport srl.
Visto lo stallo delle trattative e il timore di non riuscire a strappare un accordo con UISP di quella rilevanza economica, Vivi lo Sport srl ha provato a ricontrattare l’affitto degli spazi acqua con le due società sportive operanti nell’impianto, Mugello Nuoto e Pallanuoto Mugello, chiedendo, in via informale, anche un aumento di ben 5 volte rispetto ai precedenti canoni. In questo caso però le trattative si sono concluse positivamente e la concertazione tra le società sportive e Vivi Lo Sport ha portato ad un accordo tra le parti.
Attorno a metà settembre di ogni anno è consuetudine l’inizio dei corsi di nuoto, delle attività delle società sportive e di tutte le altre attività della stagione invernale. Ad oggi non è stato ancora definito in via formale chi, come e a quali costi, organizzerà i corsi di nuoto.
Come gruppo consiliare L’Altra Borgo -Rifondazione Comunista siamo fortemente preoccupati per la situazione di assoluta incertezza in cui verte un polo sportivo pubblico di grande importanza come il Centro Piscine Mugello. Ci sentiamo vicini a tutte le persone che lavorano nell’impianto sportivo, le quali in questi mesi sono state lasciate all’oscuro di quello che stava accadendo e adesso sono giustamente preoccupati.
Per questo abbiamo presentato un’ulteriore interrogazione, in aggiunta a quelle fatte nei mesi scorsi, per fare chiarezza sulla situazione. Siamo convinti che per la gestione di un bene pubblico quale sono le piscine di Borgo sia necessario, oltre alla competenza, che le decisioni siano discusse nei consigli comunali e nella comunità, che la gestione sia davvero trasparente e controllata per mezzo della collegialità coinvolgendo le società sportive ed i lavoratori e non si vada invece dietro allo slogan del “meno pubblico è meglio”. Per questo siamo fortemente amareggiati dal fatto che la maggioranza che amministra Borgo San Lorenzo non abbia ritenuto opportuno rispondere alla nostra interrogazione durante il consiglio comunale di settembre, sottraendosi così a quel confronto che ci auspicavamo.
Di seguito pubblichiamo il testo dell’interrogazione
Al sindaco Paolo Omoboni
Al presidente del consiglio Gabriele Timpanelli
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA E ORALE
Oggetto: Interrogazione riguardo l’organizzazione e l’affidamento degli spazi acqua del Centro Piscine Mugello
La sottoscritta Claudia Masini, consigliere comunale per il gruppo “L’Altra Borgo – Rifondazione Comunista”
VISTA la delibera 91 approvata durante il consiglio comunale del 12 dicembre 2014 avente oggetto “Revoca dello stato di liquidazione e presa d’atto del piano di rilancio della società Vivi Lo Sport s.r.l.”;
VISTO che il 31 dicembre 2014 è scaduta, in maniera improrogabile, la convezione tra UISP e Vivi Lo Sport srl per la gestione degli spazi acqua interni;
VISTO il piano di rilancio della società, il quale riporta che per lo svolgimento delle attività la società si avvarrà della preziosa collaborazione con la UISP, senza però concordare un nuovo canone per l’affitto degli spazi acqua utili all’organizzazione delle attività didattiche;
VISTO che le trattative per la definizione di un canone di affitto per gli spazi acqua interni tra Vivi Lo Sport e UISP non si sono concluse con esito positivo e la proposta avanzata da UISP è stata ritenuta inadeguata da Vivi Lo Sport;
CONSIDERATO che a metà settembre di ogni anno è consuetudine l’inizio dei corsi di nuoto, delle attività delle società sportive e di tutte le altre attività della stagione invernale;
CONSIDERATO che all’interno trovano impiego, in forma diversa, numerose persone e questa situazione sta provocando loro numerose preoccupazioni
CHIEDE:
- se l’amministrazione comunale, come socio di maggioranza della Vivi Lo Sport, abbia intenzione di affidare gli spazi acqua ad un soggetto diverso da UISP, attraverso un bando pubblico o mediante affidamento diretto e in quali scadenze;
- di sapere chi gestirà da settembre 2015 in forma provvisoria i corsi di nuoto e a quali condizioni,
- se ritenga ancora strategica la società partecipata Vivi Lo Sport e quanto proposto dal suo piano di rilancio.
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