Direttivo PRC Borgo San Lorenzo
Qua di seguito riportiamo i nostri saluti al ongresso del circolo PD di Borgo San Lorenzo, tenutosi il 26 ottobre 2013
I momenti di crisi sono la grande opportunità del fascismo per ripresentarsi sotto varie forme e lo dimostrano i risultati delle elezioni degli ultimi tempi dei paesi europei. E che fare dunque?
Noi, come comunisti e come persone di sinistra, abbiamo intanto capito che la politica non si fa soltanto in campagna elettorale, e non deve nemmeno dipendere dagli umori di chi occupa una carica in parlamento, o, ancora peggio, da astratti giochini di alleanze tra persone, che in sostanza, non rappresentano affatto ciò che percepisce o subisce la gente quotidianamente. Ecco appunto, la politica è ciò che determina ogni nostra azione da quando ci alziamo a quando andiamo a letto. È ciò che scegliamo di votare, ma è soprattutto ciò che scegliamo di fare ad ogni momento. Perciò abbiamo deciso di stare tra le persone: ai cancelli di una fabbrica, dentro le scuole, all’università, all’outlet.
Ascoltare davvero ciò che la gente ha da dire e dire loro ciò che pensiamo. È un lavoro faticoso, pieno di delusioni, ma è l’unico possibile. Tutto il resto, invece, somiglia più alle puntate di una soap che alle nostre vite. Questa secondo si chiama politica ed è proprio quello che i greci chiamavano “ arte di amministrarsi”, che passava da partecipazione, discussione e perseveranza.
Crediamo che, oggi più che mai, sia compito nostro, di chi come noi e come voi, crede nella democrazia, nell’importanza della discussione, del confronto, di un’assemblea o di un congresso, ridare credito a una politica sempre più sotto attacco e sempre più vissuta come distante dalle persone.
Contrapporre all’antipolitica dilagante la buona politica. Da questo e solo da questo passano le possibilità di scongiurare una distanza che con il suo aumentare aumenta i rischi e le conseguenze che ne potrebbero derivare.
Da qui può svilupparsi l’antidoto ad un populismo che rischia di compromettere le basi stesse e i valori della democrazia. Del senso pieno di questa parola.
Noi crediamo che le origini del malcontento che oggi serpeggia forte nella società sia frutto di errori che non possiamo più sottacere.
Chi oggi individua tutte le responsabilità degli effetti devastanti della crisi nei politici corrotti e incapaci tocca solo in superficie il problema e lo fa in modo chiaramente propagandistico.
A chi sbraita contro i cattivi politici dobbiamo avere la forza e la capacità di rispondere con la riscoperta di una nuova, buona politica.
Una politica che ritorni ad essere realmente rappresentativa dei bisogni, capace di risolvere i problemi, centrale in quelle scelte che troppo spesso negli ultimi anni sono state abdicate in favore di una sfera economica che ha creato l’attuale situazione, che ha creato povertà, ingiustizia e troppo sfruttamento.
Abbiamo attraversato nel tempo fasi storiche che hanno visto il declino delle ideologie, poi degli ideali. Dobbiamo opporci al fatto che questa possa diventare la fase della destrutturazione definitiva di importanti valori.
Libertà, uguaglianza e giustizia sociale. Continueremo a dividerci sulle definizioni, sulle pratiche politiche e sulle modalità di perseguimento. Siamo convinti però che questi rimarranno obiettivi e capisaldi comuni del nostro agire politico.
Vi auguriamo quindi un buon lavoro e di non dimenticare che ogni volta che si prende una decisione si ha un impatto enorme sulla vita delle persone. Basta uscire per strada per capirlo.