Tatiana Bertini, LiberaMente a Sinistra
Visto l’ultimo consiglio comunale svoltosi li 25 Giugno nel comune di Scarperia e San Piero, ci preme condividere alcune considerazioni su due punti in Odg.
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Quello sull’approvazione del patto parasociale e la modifica dello statuto di Toscana Energia
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Quello sulla mozione presentata dal nostro gruppo consiliare, il gruppo LiberaMente a Sinistra, avente ad oggetto la possibilità di investire l’avanzo di amministrazione nel recupero dell’ex mobilificio Bianchini per la costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica con affitto calmierato
Parlando del primo punto è importante sottolineare la volontà del Centrosinistra, peraltro unica a votare tale delibera (noi contrari, astenuti 5s e Lista Civica), di aprire attraverso il patto parasociale e il nuovo statuto, le porte al privato anche nelle reti per la distribuzione di Gas e Energia.
Ci sono alcuni enti locali, come il comune di Campi Bisenzio ad esempio e come Publiservizi, che hanno deciso, non si si capisce con quale vantaggio, di vendere le quote societarie. Con il cambiamento di statuto e con il patto sociale approvato dal nostro comune, si perde in caso vendita di quote societarie, il diritto di prelazione di acquisto da parte degli enti locali, determinando di fatto un cambiamento degli equilibri e della rappresentanza societaria, non più obbligatoriamente con maggioranza pubblica, ma con possibilità di maggioranza privata. Ad oggi è Italgas, finanziata dalla cassa depositi e prestiti, che ha manifestato interesse per l’acquisto delle quote societaria, ma domani?
Oltre poi a rovesciare completamente i poteri societari tra pubblico e privato, molte decisioni prese, non saranno più determinate da una maggioranza qualificata, ovvero i 2/3 dei componenti l’assemblea societaria, ma potranno essere prese anche con la maggioranza semplice presente al momento della votazione, ovvero avremo come enti locali un’ulteriore perdita di potere decisionale!
Si pensa in questo modo di migliorare le reti di distribuzione di gas e energia e di diminuire i costi per gli utenti di allaccio e stacco utenza?
E poi, siamo davvero convinti che la distribuzione di gas ed energia non sia un’attività strategica per l’ente locale?
Mi sembra che ad oggi a tutto questo ci creda soltanto il Centrosinistra.
Passiamo poi al secondo punto.
Negli intenti della nostra mozione, visto che da oltre 10 anni non si costruiscono alloggi di edilizia residenziale pubblica nel nostro comune e che abbiamo perso per scelte politiche fatte nel passato 16 alloggi di erp con finanziamento già approvato, che dovevano recuperare l’ex scuola di Campomigliaio, e visto che ad oggi tanti giovani e meno giovani, persone singole e famiglie, a causa della precarietà del mondo del lavoro sono impossibilitati ad accedere ad affitti di libero mercato, c’era quello di recuperare un edificio vicino al centro storico per farne alloggi con affitto calmierato al reddito del nucleo dei residenti. Tutto questo per dare almeno una sicurezza alle persone che di sicurezze non ne hanno più; quella della casa.
Dalla discussione emersa, sembra che dare un’abitazione alle persone che durano fatica ad arrivare alla fine del mese, che non hanno sicurezze lavorative, non abbia senso. Visto che non possiamo dare tutto, che facciamo allora, non diamo niente?
Ricordo che quest’anno il nostro comune ha chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 600.000 euro. Avevamo una buona occasione di investimento, visto che i tassi di interesse ad oggi sono molto bassi, ma si è preferito destinare una parte dell’importo all’estinzione anticipata di mutui con la cassa depositi e prestiti, con conseguente relativa penale!
Una bella occasione persa, visto che a causa delle numerose alienazioni non equilibrate da nuove costruzione, stiamo perdendo il patrimonio di Erp.
La nostra proposta per la costruzione di alloggi con affitto calmierato, non era fatta per assistenzialismo, ma per un aiuto concreto a chi nella vita cerca di autodeterminarsi anche in un momento di precarietà lavorativa.
E’ stato detto anche che dobbiamo imparare a stare peggio, prima infatti vivevano anche 7 persone in sole tre stanze….che bella prospettiva!
E’ stato dichiarato poi che per il recupero dell’immobile dell’ex mobilificio Bianchini c’è già un progetto approvato, per porvi ambulatori e locali della misericordia e che a San Piero in Via Magelli a partire dalla prossima primavera ci sarà il recupero di 6 alloggi per edilizia residenziale pubblica finanziati dalla Regione Toscana… che dire, staremo a vedere!
Questa mozione è stata respinta solo dal Centrosinistra, con voto di astensione della Lista Civica e favorevole del M5s.
Ricordiamo peraltro che ci sono realtà di amministrazioni che sono andate nella direzione di locare alcuni immobili con affitto calmierato, concordato, o con eventuale possibilità di riscatto.
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