Leonardo Gabellini
GC Borgo San Lorenzo
Nella mattinata di oggi, mercoledì 5 dicembre, si sono svolte le prime manifestazioni regionali della FIOM. I militanti di Rifondazione Comunista della Toscana hanno partecipato a quella di Firenze portando solidarietà ai lavoratori metalmeccanici e aderendo convintamente alle richieste degli stessi.
I lavoratori hanno sfilato da piazza Indipendenza, passando per le vie del centro sino ad arrivare ad una stretta piazza Strozzi, dove si è concluso il corteo con gli interventi dei lavoratori e sindacalisti. Hanno sfilato in corteo i lavoratori della Lucchini a rischio default finanziario, quelli della Galileo e della Selex, quelli della Piaggio, della Continetal e molti altri.
Le rivendicazioni e le denunce dei lavoratori che due anni fa apparivano ai media come “ideologiche” e prive di senso oggi risultano essere un chiaro racconto della realtà: il manager Orsi di AnsaldoBreda che minaccia di uscire da Confindustria per fare come Marchionne con la Fiat ovvero derogare agli accordi sindacali ed i contratti collettivi nazionali del lavoro, le testimonianze dei lavoratori lasciati a casa con la scusa della crisi che si rileva essere l’ennesima occasione per delocalizzare e aumentare i profitti andando all’estero, piani industriali annunciati e mai rivelati solo per rassicurare lavoratori,sindacati ed istituzioni come nel caso della Seves e dell’ISI di Scandicci.
Le tute blu della FIOM erano sole, perchè FIM e UILM firmeranno il nuovo contratto, segnale questo di una ennesima condiscendenza e di una strategia politica da parte di questi sindacati, che porta ancora una volta alla compressione dei diritti dei lavoratori che sembrano aver sempre meno da svendere se non la propria faccia e la propria dignità.