Lorenzo Verdi e Andrea Calò
Consiglieri provinciali PRC della provincia di Firenze
Sottoscritto in Prefettura il nuovo piano neve che prevede il coordinamento degli interventi di emergenza per la viabilità. La Provincia di Firenze si occuperà della gestione anche di Autopalio e Fi-Pi-Li. Individuate le diverse procedure di attivazione degli interventi, i soggetti che che devono scendere in campo, i mezzi e il personale da mettere in movimento, nonché le modalità di apertura delle sale operative. Per il gruppo provinciale di Rifondazione comunista si tratta di “un atto importante di gestuione e pianificazione degli interventi in materia di emergenze e protezione civile a tutela dei territori e delle popolazioni”. “Chiediamo – scrivono in una domanda d’attualità i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi – di riferire sull’intesa sottoscritta sull’emergenza neve, sui protocolli operativi e anche sulle sorti della del personale precario della Provincia di Firenze che da anni gestisce proficuamente la centrale operativa di protezione civile e che ha un ruolo determinante nelle programmazione di questi interventi”.
Di seguito il testo sulla domanda d’attualità presentata in consiglio provinciale.
“Approvato in Prefettura il nuovo piano neve che prevede il coordinamento degli interventi di emergenza per la viabilità, in caso di nevicate eccezionali, sulle principali vie di comunicazione della provincia di Firenze: Al, All, Fi-Pi-Li e Autopalio.
A quanto è dato sapere si tratta di un protocollo sulla viabilità che prevede il blocco dei Tir e precise aree di sosta per i mezzi pesanti.
Non solo, ma la Provincia di Firenze si occuperà della gestione anche diAutopalio e Fi-Pi-Li.
L’obiettivo del piano è quello di fornire chiare indicazioni operative a tutti gli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza, che hanno sottoscritto il protocollo: Prefettura, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Provincia di Firenze. Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Calenzano, Campi Bisenzio, Figline Valdarno, Firenzuola, Impruneta, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Reggello, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, ANAS, 118, Autostrade per l’Italia-Direzione IV Tronco, ACI, Global Service, Servizio di protezione civile provinciale per il volontariato e Croce Rossa Italiana.
Il piano prevede cinque fasi critiche in base all’evolversi delle condizioni meteo e alle ripercussioni sulla viabilità: codice zero, verde, giallo, rosso e nero. Per ogni situazione vengono individuati le diverse procedure di attivazione degli interventi, i soggettiche devono scendere in campo, i mezzi e il personale da mettere in movimento per lo sgombero della neve e per la gestione del traffico, le modalità di apertura delle sale operative, del comitato della viabilità e del centro coordinamento servizi, anche in raccordo con le Prefetture delle province confinanti.
Vengono poi delineate le attività di soccorso tecnico e sanitario, a cui danno supporto le associazioni del volontariato.
Allegati al piano una serie di protocolli operativi che riguardano la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti, gli itinerari alternativi, la localizzazione dei punti di chiusura autostradale per deviare il traffico sulla viabilità ordinaria.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel prendere atto con soddisfazione che è stato sottoscritto un protocollo tra tutti gli enti che gestiscono l’emergenze, in considerazione anche al cambiamento degli eventi climatici, ivi comprese le precipitazioni nevose e che in detto protocollo è stato inserito nella pianificazione, oltre gli assi autostradali, anche le altre due importanti arterie della provincia, chiedono al Presidente dell’Amministrazione provinciale e all’Assessore competente di riferire sull’intesa sottoscritta sull’emergenza neve, sulle nuove procedure di attivazione degli interventi di protezione civile, sul’apertura delle sale operative e sui protocolli operativi inerenti la circolazione e gli itinerari alternativi per i mezzi pesanti.
Altresì chiediamo di sapere quanti sono i mezzi e il personale da mettere in movimento per lo sgombero della neve e per la gestione del traffico nei territori interessati dall’emergenza neve.
Infine chiediamo di essere informati sulla situazione del personale precario della Provincia di Firenze che da anni gestisce la centrale operativa di protezione civile, in modo proficuo, e che ha un ruolo determinante nelle gestione anche di questi interventi”.