Disagi per gli studenti di Borgo San Lorenzo: a quando una soluzione certa?

PRC Borgo San Lorenzo 12 settembre 2017 0
Disagi per gli studenti di Borgo San Lorenzo: a quando una soluzione certa?

Claudia Masini, gruppo consiliare L’Altra Borgo – Rifondazione Comunista

La situazione scolastica nel nostro comune ci pare incontrare particolari disagi e per questo abbiamo ritenuto opportuno interrogare l’amminitrazione di Borgo San Lorenzo per fare maggiore chiarezza. Ci auguriamo di ricevere una risposta chiara e trasparente nel prossimo  consiglio comunale, sperando che questo venga convocato in tempi brevi.

RITARDI NELL’ESECUZIONE DEI LAVORI ALLA SCUOLA PRIMARIA “DANTE ALIGHIERI”: QUATTRO CLASSI NEI CONTAINER, QUALI I MOTIVI E QUALI I TEMPI PER LA RISOLUZIONE DEI DISAGI

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE E SCRITTA DEL GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA-L’ALTRA BORGO

Considerato che

  • in occasione dell’assemblea pubblica tenutasi il giorno 16/02/2017 nei locali della Scuola Primaria “Dante Alighieri”, sulla base della valutazione dell’elevato rischio sismico rilevato a seguito delle analisi strutturali condotte sul plesso di via Don Minzoni, l’Amministrazione ha annunciato ai genitori degli alunni l’intenzione di spostare per l’inizio del successivo anno scolastico le 11 classi lì presenti nella struttura di via Leonardo da Vinci;

  • nella stessa assemblea pubblica l’Amministrazione ha per questo comunicato che gli ulteriori lavori di messa in sicurezza antisismica previsti per il plesso di via Leonardo da Vinci sarebbero stati effettuati durante il periodo estivo con l’interruzione delle attività didattiche e che gli interventi avrebbero previsto il posizionamento di container adibiti a contenere uffici e laboratori, con un adeguamento del plesso tale da contenere le 11 classi di via Don Minzoni;

ricordato CHE

  • nel corso della suddetta assemblea il Sindaco Omoboni aveva testualmente dichiarato: “Il nostro obiettivo sarà quello per cui a settembre potremo consegnare una scuola dove le 29 classi di ragazzi sono tutte nelle aule e magari ci sono delle attività temporanee che vengono fatte esternamente”;

rilevato CHE

  • alla luce delle ultime dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione, a differenza di quanto concordato con i genitori, nei container saranno posizionate quattro classi, almeno fino alla metà di novembre (e quindi per un periodo che smentisce le precedenti previsioni sui tempi di ultimazione dei lavori) con conseguenti disagi per i bambini;

  • in base al cronoprogramma dei lavori di adeguamento della struttura, dichiarato in sede consiliare e pubblicamente, gli interventi che avrebbero dovuto consentire lo spostamento delle classi da via Don Minzoni dovevano terminare prima dell’inizio dell’anno scolastico;

  • la situazione di criticità antisismica dell’immobile di via Don Minzoni era nota a questa, e alle precedenti Amministrazioni, già da anni per una relazione esplicita di necessari interventi di adeguamento datata 2014, senza che ciò abbia mai portato all’urgenza di spostare le classi prima che la questione fosse sollevata pubblicamente da alcuni genitori degli alunni;

chiediamo

  • chiarimenti sullo stato dei lavori di adeguamento del plesso di via Leonardo da Vinci, sui motivi del loro evidente ritardo, e le ragioni per le quali la richiesta da parte del Comune del mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti (necessario all’esecuzione dei lavori) è stata fatta solo a giugno scorso causando un ritardo notevole sull’avanzamento dei lavori stessi;

  • le ragioni per le quali, a differenza di quanto dichiarato in precedenza, nei container saranno collocate quattro classi anziché solo uffici e laboratori;

  • il cronoprogramma definitivo dei lavori e i tempi previsti per la collocazione delle classi ora destinate ai container nel plesso in muratura;

  • quali siano gli indirizzi di codesta Amministrazione riguardo al futuro dell’edilizia scolastica del capoluogo, quindi i tempi e le modalità dell’ampliamento definitivo del plesso di via Leonardo da Vinci e se, al contempo, l’ipotesi di realizzazione di nuovi plessi sia stata definitivamente accantonata.

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VIA DON MINZONI: QUALE SORTE PER CHI RIMANE E QUALI I PROGETTI PER LA STRUTTURA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE E SCRITTA DEL GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA-L’ALTRA BORGO

considerato che

  • da tempo è stato accertato l’elevato rischio sismico del plesso situato in via Don Minzoni e ospitante fino allo scorso anno scolastico alcune classi della Scuola Primaria “Dante Alighieri”, criticità che ha condotto l’Amministrazione a spostare tali classi nel plesso di via Leonardo da Vinci;

Ricordato che

  • oltre alle 11 classi della Scuola Primaria spostate nel plesso di via Leonardo da Vinci, la struttura di via Don Minzoni ospita anche alcune classi della sede associata del CPIA2, dove sono offerti percorsi scolastici finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione per molti rifugiati e richiedenti asilo del territorio, nonché alcuni laboratori ad uso anche della adiacente Scuola Secondaria di I Grado “Giovanni Della Casa” (laboratori che si renderanno inutilizzabili visto l’elevato rischio sismico della struttura, diminuendo non poco la disponibilità di locali ad uso di detta scuola in particolare e delle scuole del nostro Comune in generale);

preso atto che

  • nell’assemblea pubblica tenutasi il giorno 16/02/2017 nei locali della Scuola Primaria “Dante Alighieri”, durante la quale è stata annunciata la decisione di spostare le 11 classi della Scuola Primaria nel plesso di via Leonardo da Vinci, non è stata fatta menzione degli ulteriori utenti del plesso di via Don Minzoni in merito ad una loro ricollocazione;

Chiediamo

  • quali provvedimenti l’Amministrazione ha intenzione di adottare rispetto agli utenti del CPIA2, in considerazione dello stesso rischio sismico che interessa tanto le loro classi quanto quelle della Scuola Primaria;

  • quali intenzioni ha codesta Amministrazione rispetto al futuro della struttura di via Don Minzoni rispetto al suo utilizzo scolastico e quali interventi ha intenzione di adottare per l’eventuale messa in sicurezza della stessa.

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